Il 14 febbraio 2025 “Intrecci culturali” insieme a “Carta dannata” ha presentato a Tempio Pausania (ss) la seconda edizione di “Pensavo fosse amore e invece era San Valentino” all'interno del festival “i buoni e i cattivi”. I racconti di tutti gli amori del mondo sono stati raccontati tra musica e parole.
Parlare d’amore, oggi, non è semplice. Raccontarlo, forse, lo è ancora meno. Eppure, gli ideatori di “Pensavo fosse amore e invece era San Valentino“, l’evento alla sua seconda edizione, promosso dall’associazione Intrecci Culturali in collaborazione con Carta Dannata ci hanno provato e con ottimi risultati. L’incontro si inseriva nel Festival dei Buoni e dei Cattivi, la rassegna organizzata dall’associazione Intrecci Culturali, giunta alla sua seconda edizione.
Un reading in cui la parola scritta e interpretata si è fatta strumento per esplorare le infinite sfaccettature dell’amore, sentimento universale di cui tutti parlano, ma che in pochi comprendono davvero. Con i racconti si è spaziato dall’amore assoluto – più che mai complesso alla luce dell’attuale scenario geopolitico – fino alle passioni intime e personali, spesso irrisolte, talvolta struggenti.
Il reading si è svolto il 14 febbraio 2025 presso il Caffè Museum in Piiazza Gallura 27, Tempio Pausania. Qui, Daniela Piras, Paolo Bellotti, Daniele Carbini, Mario Addis e Anna Maria Corda hanno dato la loro personale visione dell’amore, declinata attraverso parole e suggestioni, sotto l’egida del suo santo protettore. E' stato inoltre letto un racconto di Giampaolo Cassitta sull'amore in carcere. Ad arricchire la serata, l’intervento musicale dell'ottimo Marco Garrucciu.
La serata è stata presentata da Domenica Azzena, vera padrona di casa. L'appuntamento è per la terza edizione, nel 2026. Perchè di amore si continua a sognare e sperare.
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