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Ammajare festival 2025
Concorso cortometraggi 2025
Alla fine del Cinquecento, in un’epoca dominata dalla superstizione e dalla paura, la Sardegna fu teatro di persecuzioni contro presunte streghe. Julia Carta, nata a Mores e vissuta a Siligo, rappresenta il simbolo di queste ingiustizie. Educata dalla nonna, considerata una bruxia, Julia aveva appreso i segreti delle piante e degli incantesimi. Accusata di eresia per una delazione, fu interrogata, torturata e costretta ad abiurare la propria fede. Dichiarata eretica, fu condannata a indossare il sambenito, simbolo visibile di vergogna, e a vivere emarginata, vittima di una giustizia distorta.
Il Festival Ammajare (che in sardo significa "stregare") nasce con l’intento di riportare alla luce storie come quella di Julia, indagando vecchie e nuove forme di persecuzione. Le antiche cacce alle streghe si riflettono oggi in fenomeni moderni come i linciaggi social, il cyberbullismo, i femminicidi, i pregiudizi razziali e gli errori giudiziari che travolgono innocenti. Il festival propone un percorso di riflessione sull’ignoto, l’inconscio e i miti popolari, cercando di creare un ponte tra passato e presente. Attraverso opere cinematografiche, audiovisive e letterarie, Ammajare vuole ricostruire frammenti di un mondo che sembra perduto, ma che riaffiora con forza nella nostra modernità.
La prima edizione del festival ha affrontato il tema dell’errore giudiziario con la proiezione del film Peso morto, alla presenza del regista e dell’attore, accompagnata da una riflessione sulla vicenda di Julia Carta e sull’ingiustizia delle accuse infondate. La seconda edizione, intitolata Sulla nostra pelle, è dedicata al mondo giovanile e prevede la presentazione di due cortometraggi. Si ripercorreranno i tragici fatti del 2000 presso il carcere di San Sebastiano a Sassari, approfondendo il tema della giustizia riparativa. È inoltre prevista la proiezione del film Sulla mia pelle, la storia di Stefano Cucchi. Ci sarà una rappresentazione teatrale sulla vita di Julia Carta, un concerto di musica medievale con arpa e clavicembalo. Il festival si svolgerà in tre giornate, a Siligo.
Ammajare 2025: Sulla nostra pelle.
Il tema “Sulla nostra pelle” attraversa storie di ingiustizie che hanno segnato la storia dell’umanità. Dall’Inquisizione, che perseguitava le donne come streghe ed eretiche, alle violenze contro intere etnie come i maya, gli indiani d’America, e ai fenomeni di schiavismo, si arriva fino alle discriminazioni odierne contro categorie come neri, omosessuali, donne, tossicodipendenti e carcerati.
Il Festival Ammajare si propone di “accendere” un faro su queste persecuzioni, antiche e moderne, attraverso cinema, libri e teatro. L’obiettivo è riflettere sulle nuove e false magie, sulle continue inquisizioni e sulla linea sottile tra innocenza e colpevolezza. Non con furore ideologico, ma con il desiderio di comprendere come questi meccanismi si siano ripetuti nella storia e perché continuano a esistere, lasciando segni profondi sulle vite e sulle coscienze.
Concorso per cortometraggi
“Sulla nostra pelle”
Ammajare Festival 2025
Il Festival Ammajare nasce con l’intento di promuovere e valorizzare il cortometraggio come forma espressiva e artistica, mettendo in luce temi complessi e universali legati alle “inquisizioni”, intese non solo come perquisizioni fisiche, ma anche come meccanismi di controllo e oppressione nella storia e nella società contemporanea. Dal Medioevo con la caccia alle streghe fino a fenomeni moderni come lo stalking, il Festival esplora un arco tematico ampio e variegato.
Il tema del 2025 è “Sulla nostra pelle”, ampliando il concetto di “buoni e cattivi” e analizzando persecuzioni, preconcetti e ingiustizie subite da individui e popoli. Il Festival vuole anche celebrare il coraggio e la resilienza di chi, come Julia Carta, ha osato ribellarsi a un sistema ingiusto, diventando simbolo di lotta per la libertà e la dignità umana.